Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


16 giugno 2010

Autostrade per il Brasile


Non suona bene come "Autostrade per l'Italia", forse perché il modo di intendere l'autostrada non é lo stesso, le strade sono solo una gettata di asfalto a coprire il precedente manto stradale pieno di buche.
Da queste parti passa la BR 101, é un'autostrada, ma non come la intendiamo noi... qua spesso non ci sono strade secondarie che collegano un paese all'altro, spesso é l'unico modo per spostarsi, le autostrade attraversano le città, non hanno impedimenti e restrizioni come da noi, non sono chiuse.
In una giornata normale percorro almeno 2 volte l'autostrada... la mia fortuna é di abitare in una zona piuttosto centrale, per cui in 5 minuti raggiungo la BR e mi lancio nella mischia... c'é gente che cammina a bordo strada, sulla corsia "d'emergenza", chi decide di attraversare, in bici contromano di notte senza alcun fanale... quante volte ho pensato a quanto sia facile tirar sotto un cristiano da queste parti.
Una cosa bella é che i caselli quasi non esistono, soprattutto in questa zona, e quei pochi che ci sono hanno prezzi praticamente simbolici... i casellanti sono gentilissimi, non sono dei musoni ingrigiti... ah, adesso esiste il Via Facil, il nostro Telepass... questo purtroppo non é tanto conveniente, ma piuttosto una roba da fighetti.
Un'altra cosa comune delle rodovias (questo é il nome) sono i posti di controllo della polizia federale, sono dei piccoli edifici con ampie vetrate che permettono ai poliziotti di controllare il traffico... ovviamente, come in Italia, di fronte alle autorità sono tutti dei gran signori, si rallenta, si mantengono le distanze di sicurezza.
Un anno fa una presso la stazione a noi più vicina, é stato fermato un uomo in carrozzina... faceva quasi 100 km/h su una sedia a rotelle tirata a bomba, con un motore di un 125cc... si é scusato dicendo che aveva un'urgenza di lavoro.
Dopo un breve periodo di confisca, la sedia a rotelle TDI gli é stata resa, a condizione che il conducente indossi il casco e cerchi di mantenere una condotta più in linea con il codice della strada.

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