Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


30 novembre 2010

Il cinesino innamorato

Posto un video in inglese con sottotitoli in portoghese... per chi non riuscisse a comprendere mi scriva e provvederò ad una legenda in dialetto.

26 novembre 2010

Non mi piace la pubblicità, ma la faccio!

Il fatto di non mettere alcun tipo di banner e pubblicità é una scelta, questo blog non ha nessuno scopo commerciale, ma per motivi di cuore pubblico un link, che a dire il vero riguarda solo chi vive in Brasile, stranieri (come me) inclusi.
In Brasile, la nozione di impresa, é molto diversa dalla nostra, prevede molto più coinvolgimento dei suoi dipendenti e la meritocrazia fa parte del "sistema" lavoro... che differenza!
E' vero anche che si lavora di più, almeno io e quelli che conosco si fanno un mazzo così.
Per rendere l' idea una mia giornata media in azienda comincia verso le 7e45 per finire mediamente intorno alle 19-19e30... non male eh?!
Beh, bando alle ciance e fiato alle trombe... se qualcuno fosse interessato a partecipare al concorso basta cliccare nell' immagine o nel link a fondo pagina e iscriversi... boa sorte!

25 novembre 2010

Rio ma non de Janeiro...

Un pezzo che ascolto tanto...


Numero 718


Un altro giorno in attesa, come ai "vecchi tempi", a fare la parte dell' immigrato negli uffici della federale... più che una parte é la realtà.
Arrivo a destinazione alle 13e20, parcheggio quasi di fronte all' entrata, e avvicinandomi al cancello vedo un foglietto bianco che indica lo spostamento dell' ufficio immigrati... a circa un km di distanza, in un centro commerciale.
Mi incammino, trovo il posto, entro e prendo il mio bigliettino... numero 718... come 718? Siamo al 304!!! Mi siedo e aspetto lo scorrere dei numeri.
L' aria condizionata é a bomba, fa un freddo bestia e comincia a venirmi quel sonno post pranzo che mi rintontisce quasi ad addormentarmi... ma purtroppo non riesco a dormire, non sono il tipo... non riuscivo neanche a dormire in corriera da Monte a Pavullo alle 7 del mattino!
Mi ritrovo in fila, e in fila si sa, il tempo, é tuo nemico.
Non esiste una posizione comoda per chi é in attesa... accavalli la gambe... prima la destra sulla sinistra, poi la sinistra sulla destra, poi stendi tutte e 2 le gambe, poi una sola, incroci le braccia, le stendi dietro alla sedia... poi il tuo c#lo dice basta e cerca di scappare dalla sedia... un' agonia.
La tipa all' ingresso poi, quella delle "informazioni", si rompe le p@lle ancor più di me... sbadiglia ogni 30 secondi, si tocca il naso, poi i capelli, poi guarda un pò il c#lo di quelli che passano, finché qualcuno di questi le chiede qualcosa e... finalmente può far qualcosa... può parlare! E lì, dà il suo meglio... "prema il primo pulsante!" ...e via... anche questo é andato... l' interlocutore si gira, lei gli guarda il culo (e se é una donna anche le scarpe)... poi si perde nel suo foglietto pieno di nomi.
"João Silveira!"... si guarda intorno per vedere se qualcuno si muove, nessuno risponde e ricomincia trastullandosi i capelli.
Oggi in fondo mi son divertito, ho avuto il tempo di sedermi, di pensare, e scrivere delle cretinate, cosa che da un pò di tempo non riesco più a fare.
Il bello é che proprio ora, mentre sto scrivendo, i miei due vicini di sedia sono incuriositi e sembrano chiedersi "ma che ca@#o sta scrivendo questo!?", "da come scrive dev' essere paraguaiano... non si capisce proprio un ca@#o!"... e poi chissà, magari qualcuno pensa che io sia uno scrittore famoso!
Beh, aspetta che me la tiro un pò...

21 novembre 2010

Allenare lo stomaco

Non voglio arrivare impreparato alla grande abbuffata... il mio stomaco deve essere bello dilatato per sopportare tutto il cibo che voglio ingurgitare nelle mie prossime vacanze italiane.
Il caffé adesso non é più un problema, ho trovato un posto dove é fatto all' italiana e come piace a me... veramente buono. Ora manca tutto il resto.
La lista dei cibi di cui sento mancanza e che vorrò assolutamente mangiare sono:
- Pizza (almeno 6 o 7, pasta fine e gusti tipo: margherita, marinara, lardo di colonnata e aceto balsamico);
- Tortellini in brodo (nonna già avvisata);
- Pappardelle al cinghiale (quelle di Casa Gianino);
- Crescentine, più per gli affettati che per la pasta in sé...
- Piadina, sarebbe bello riuscire a fare un salto in riviera, ma la vedo dura!
- Tagliatelle al tartufo;
Sicuramente mi dimentico di qualcosa... ma parlando di dolci invece penso ai croissant caldi con marmellata, un buon mascarpone, e quelle svedesi... quelle paste con nel mezzo la crema.
Che dire del vino... non che qua non ce ne sia di buono, anzi... però bere un buon vino a costo ridotto quello proprio mi manca!
Che peccato che non tutti possano conoscere certi sapori.
Mi capita spesso di parlare di cibo con i miei colleghi e amici brasiliani, e quando vedono che non conosco un cibo del posto mi dicono regolarmente "Non conosci il tal cibo? Non hai mai vissuto caro mio!"... ma questo non te lo dice chi é venuto in Italia almeno una volta.
L' unico posto che ho conosciuto che veramente ha dei sapori spettacolari é il Perù... sapori e paesaggi da non credere.

20 novembre 2010

Per cominciare bene il sabato...

Un gruppo che qua non ha bisogno di presentazioni, ma che ovviamente dall' altra parte dell' oceano in pochi conoscono... provate questa, vi piacerà!
Buon fine settimana a tutti!

Chiedimi se mi piace il Cerão! Dai!!!

Quanto mi piacciono le vacanze! Il weekend lungo della settimana passata mi aveva fatto d' un bene... e zac! é subito finito.
Cerão era una parola a me sconosciuta fino a pochi giorni fa, ma ora la conosco bene, letteralmente vuol dire "lavorare all' ignoranza"... e sta settimana é stato il leitmotiv che ha dato un senso unico alle mie giornate... dalle 7e30/8 alle 21e30 col c#lo incollato alla sedia al lavoro... li morté... chessà da fà per campà!
L' ho già detto che secondo le statistiche di un noto centro ricerche di Piumazzo, il brasiliano é il secondo essere umano più stressato al mondo? Lo so, noi ce li immaginiamo tutti a ballare il samba, ubriachi e sorridenti, su una spiaggia, palleggiando alla Pelé e con una cachaça in mano... non é così!
E' vero che i brasiliani sono molto più sorridenti di noi, generalizzando chiaramente, ma hanno tanti di quei pensieri per la testa che la metà mi bastano.
In effetti, se penso che in Italia mi arrivava mensilmente l'affitto da pagare, ogni 2 mesi la luce e ogni 6 i rifiuti (più qualche altra menata nel mezzo) e li potevo pagare tutti on-line... adesso, qua, mi ritrovo nel bel mezzo di in una gabbia di matti... arriva tutto mensilmente e molte cose con date tutte sfasate tra di loro... e le file in banca, in piedi (!!!), diventano interminabili... e ovviamente ad orari super-agevolati... sì sì come no!?
Incredibile come ci siano popoli così predisposti al sorriso... li ammiro, sul serio.

13 novembre 2010

Sei mesi

Sono già passati 6 mesi, e non so dire se sono volati o no... é stato un periodo così pieno di novità!
Dopo questo breve periodo di tirocinio brasiliano posso dire di capire meglio tante cose che, all' inizio, credevo di comprendere, già... credevo.
Fortunatamente ci sono cose che ora vedo in un' ottica diversa, e questo mi permette di vivere la giornata in un modo più sano, penso che questo tempo abbia cambiato alcuni lati del mio carattere portandomi ad ammorbidire certe mie posizioni, che inizialmente erano forse un pò troppo rigide.
Anche sta settimana é volata, tanto tempo al lavoro e poco tempo libero... nel weekend mi rifarò!
E proprio venerdì sera é venuto a trovarci un amico italiano, un nostro ex collega di nome Davide, il quale, per lavoro, si trovava a poche ore da noi, e così, aprofittando del fine settimana, é stato nostro ospite fino ad oggi per poi ripartire verso Sao Paulo.
Devo dire che mi ha fatto davvero molto piacere questo incontro, per tanti motivi.
Oltre al fatto di rivedere un volto famigliare, é stato un modo perfetto per conoscersi meglio, e non solo come due persone che condividono una "condizione" di lontani ex colleghi, ma come amici, scoprendo inoltre, di essere molto più simili di quanto si potesse immaginare... sono rimasto molto contento di questi giorni trascorsi in sua compagnia.
Riflessioni a parte, anche questo weekend é stato davvero bello... prima sabato... dove a fare da sfondo sono state le spiagge di Praia do forte e Jureré a Florianopolis, e qualche birretta + una caipirinha alla fragola... ma quanta cachaça c'era!? Pesante!!!
Oggi é stata la volta della Praia do Estaleiro, una giornata fantastica, un clima perfetto e delle onde spettacolari... che divertita!
E domani? Domani niente lavoro... qua é festa... festa diiiii... domani é il giorno deiiiiii... boh, chissenefrega, domani non si lavora e possiamo goderci un altro giorno come vogliamo noi.
Buon inizio di settimana!

08 novembre 2010

Spiagge magiche

Tutto é cominciato un sabato mattina, con una lunga colazione, l' invio della formazione del fantacalcio ai miei amici, e un bisogno assoluto di relax... quale miglior medicina di una giornata di mare? E allora... Bombinhas!!!
Le spiagge attorno a BC sono favolose, si va dalle lunghissime alle piccole e nascoste, ce n' é per tutti: fighetti, maranzi, famiglie ciccione e numerose, fresche coppiette, nudisti e gente "normale".
A 300 metri da casa nostra c'é la spiaggia principale, che va bene, ma che però é bello anche cambiare per un' altra di tanto in tanto, e così succede che montiamo in macchina e battezziamo una meta.
Non voglio fare rabbia a chi sta cominciando a mettere il maglione di lana, o chi ha già una mezza influenza, però mi sembra giusto che sappia, che da qualche parte nel mondo, c'é qualcuno che al posto suo se la sta spassando su un candido manto di sabbia dorata.
Spiaggiamo vicino ad un ristorantino che dà sul mare, stendiamo i teli, ci stendiamo, ci giriamo, ci rigiriamo, un bagnetto e una bella caipirinha di fragola, con quella cachaça che dà un pò di animo alla giornata... ahhhhhhhh, bella fresca... ed é proprio in quei momenti che ti rendi conto del tempo quanto sia vigliacco... non fai in tempo a raccontarti che stai riesci ad apprezzare quella situazione di libidine totale e... azz... sono le 7 di un maledettissimo lunedì mattina, nervoso e con la testa ben lontana dal sole e dal sale del mare.
Ma diciamo che per quello che é durato é stato fantastico!
Non fate caso a quel dito ammaccato... é lo strascico della mia caporetto calcistica in Brasile... ah vida boa...

04 novembre 2010

Non aprite quella porta

A volte non tutto va come vorremmo, e spesso, ci tocca fare 2 volte la stessa cosa... non é piacevole ma quello che conta é il risultato finale, no?
Sono appena tornato da un workshop di produzione aziendale, molto interessante, e mi ha fatto pensare a quanto il tempo sia fondamentale e spesso sia l' obiettivo di ogni persona... avere tempo per sé e poter approfittare della vita.
Già, il tempo... sono giorni di intenso lavoro, fuori e dentro lo studio... quando si é in ufficio si corre per soddisfare ogni miserabile, poi torni a casa e sistemi casina e casini... il tempo sta diventando un optional di lusso.
Chi l' avrebbe mai detto che avrei fatto un post su una chiave?
Sì, una chiave (che per l'esattezza sono 4) ha messo a dura prova la nostra pazienza.
Siamo in due a dividere un appartamento, quindi 2 copie di ogni chiave sono la cosa più normale... chi si ricorda di aver mai avuto problema in merito?
Teoricamente é solo questione di dedicare 5 minuti del proprio tempo, dirigersi da un "chiavarolo" e aspettare che faccia il suo compito... a noi, i 5 minuti, sono durati una settimana.
Andiamo dall' omino delle chiavi, facciamo fare la copia di tutte e 4, torniamo a casa e 3 non vanno... "ma porca miseria che palle"..." va beh, torniamo là domani e sistemiamo la questione"... il giorno dopo é chiuso... e così anche quello dopo, fino ad arrivare al sabato.
Una settimana trascorsa con tempi calcolati, uno aspettando l'altro in ogni movimento fuori e dentro casa... che palle... va beh, dai, c' é di peggio.
Arriva sabato e abbiamo il tempo di tornare dall' omino, dai grande! Entriamo in quella specie di gabbia per orango, diciamo all' essere che le chiavi hanno qualche problemino di funzionamento, e sto qua si lamenta e dice che meritiamo un trofeo perché non é mai successo di sbagliare una chiave! Alé! Fenomeno!
Va bene nonno, sistema le chiavi e sei il numero uno!
Torniamo a casa e non vanno.
Cosa facciamo... torniamo dal mitico e vediamo sta volta cosa dice... arriviamo e fa subito la faccia minacciosa... e noi "guardi... le chiavi hanno ancora qualche problema..." "ah io non so cosa dire, secondo me é la vostra porta ha dei problemi!" tira fuori 12 reais, li schiaffa sul bancone e si gira dall' altra parte.
Cala il silenzio... prendiamo i soldi e ce ne andiamo... peccato, era simpatico! Mavvvvaffffannnncccc@#% và!!!
Allucinati rimontiamo in macchina e il chiavarolo successivo ci fa le chiavi e funzionano al primo colpo.
Che dire... attenti alle chiavate!