Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


13 gennaio 2011

Vita facile? No grazie! Parte 1

Le vacanze sono finite (!?) e le batterie sono cariche di buoni propositi, il nuovo anno é cominciato e bisogna saperlo affrontare con la giusta grinta.
Ai buoni propositi però si sà, ci si mette sempre il destino, senza del quale i conti non si possono mai fare.
E' una storia vecchia come il mondo, finisci le ferie e subito succede qualcosa che ti fa rapidamente dimenticare delle belle giornate appena trascorse... e anche quest' anno il botto non poteva mancare.
Arriviamo da un viaggio discretamente duro, e sebbene la Tam sia una compagnia decisamente più accogliente delle passate da noi utilizzate, non si può pretendere che la stessa abbia la capacità di far star zitti i bambini sugli aerei... quello stronz#tto davanti a noi ha gridato quasi tutta la notte e dormire é stato un incubo!
Ma che ci vuoi fare, i bambini sono creature del signore (ci si consola così vero?), arriviamo a casa dilaniati e iniziamo già a pianificare le ore successive.
Devo aprire una piccola parentesi sul volo, e cioé sul fatto di affrontare un viaggio completamente intasato da un raffreddore da 6 gennaio, giorno di Epifania, ma soprattutto primo giorno di saldi invernali.
Io non so se questo é comune a tutti o sono io che sono uno sfigato, però se volo col raffreddore, oltre al naso mi si tappano anche le orecchie e il dolore diventa davvero fastidioso.
La sensazione é di avere del pluriball nei timpani e un bambino fetente (oggi ce l' ho con loro) che ci salta in cima a piedi pari... non é facile descrivere il fastidio.
Ma questo non é il botto... é semplicemente un viaggio intercontinentale.
Appena arrivati ci rechiamo al ministero del lavoro a BC, dobbiamo ritirare il libretto del lavoro senza il quale domani (ieri) non posso cominciare il nuovo lavoro... e... "dadaaaaa!" il mio libretto al terzo tentativo non é ancora pronto... non solo... adesso loro mi vengono a dire che dovrò recarmi di nuovo a Floripa e rifarlo da capo... grrrrrrr... ma dirmelo quando era ora no?!
Testo subito il mio portoghese d' assalto alla sezione insulti, e devo dire che le quasi 3 settimane di lingua madre non mi hanno fatto dimenticare le parole un pò più sostanziose, e bravo Montanaro!
Ma questo non é ancora il botto... semplicemente un passaggio burocratico che chiunque si ritrova a dover compiere.

TO BE CONTINUED

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