Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


29 giugno 2011

Quanto grazie ti direi

La mente si sa, é folle, e viaggia senza fare il biglietto... per cui, quando é ora, parte.
Oggi, mentre pensavo alle foglie di alloro da mettere nella feijoada (pensa te!), non so perché ho cominciato a ragionare (incredibile!) sui comfort del nostro tempo in materia di comunicazione... ed ho subito pensato a Skype, questo insostituibile alleato scaccia-saudade.
Va bene, non me la menate con i discorsi del tipo "non sostituisce un contatto fisico" "vuoi mettere guardare una persona negli occhi" e cose del genere, é ovvio che la penso allo stesso modo, ma di sicuro per molti aspetti bisogna baciarsi i gomiti solo per il fatto che esista il caro e amato Skype.
Pensiamo solo a quanti soldi possiamo risparmiare... molti dei "vecchi" viaggiatori, anche solo di 15 anni fa, non si sarebbero mai sognati di avere un metodo tanto facile ed economico per comunicare con i loro cari, pur trovandosi dall' altra parte del mondo... e facevano una vita da matti per trovare una benedetta cabina del telefono... tiravano fuori dei kg di moneta e iniziavano a ingozzare quella scatola malefica.
Ho immaginato, seppur con un pò di pelle d' oca, di essere qua oggi con solo a disposizione i mezzi del "passato recente", per cui niente internet, blog, FB, Skype, niente cellulare e altre nuove irrinunciabili droghe legalizzate... solo il carissimo telefono fisso e la cabina telefonica, per non parlare della lettera scritta... sembrano passati secoli non é vero!?
Va là che abbiamo un bel c#lo!

25 giugno 2011

Festa Junina

Camicia a quadri, braghe rovinate, cappello preferibilmente di paglia, qualche punto nero in faccia e almeno un dente nero... se volete far parte di una festa Junina questo é quello che vi serve.
La mia prima festa Junina si é svolta qualche giorno fa nella scuola dove lavoro, ed era composta per lo più da studenti e professori... é stata un' ottima occasione per prendersi un pò in giro.
Ma cos' é la festa Junina?
E' una festa pagana, e questo si é capito, é legata a São João ed é nata per celebrare il solstizio d' estate... in Portogallo ovviamente, perché qua al contrario entriamo proprio nel bel mezzo dell' inverno... mannaggia!!!
Ad ogni modo, portata dai colonizzatori molti anni fa é diventata una festa molto sentita in Brasile, e quando si propone una festa da queste parti... col c@##o che ti dicono "adesso ci pensiamo"... si fa e basta.
I protagonisti sono i contadini, diciamo quelli un pò più poveri e indietro, di certo non i grandi fazendeiros, che di povero non hanno granché... per cui, si saccheggiano i vecchi bauli della nonna, e più sono ridicoli i vestiti e meglio é.
Un pò come nelle sagre paesane italiane, anche qua si mangiano e bevono prodotti tipici, quali pinhão, che é un mega pinolo a prova di stomaci forti, e il quentão una sorta di nostro vin brulé, ottimo per scaldare le prime notti fresche dell' anno... insomma una festa dove tutto é ão.

21 giugno 2011

Piedi che fumano

Già, dopo Toro seduto e Alzata con pugno, potrebbe nascere un nuovo "astro" indigeno, della tribù degli italiani emigrati in Brasile... suona bene... Piedi che fumano.
Da quando sono "sbarcato" da queste parti, uno degli aspetti della mia vita che più é cambiato é sicuramente il mio modo di muovermi, di spostarmi da un luogo ad un altro... ho cominciato a macinare km su km, e se é vero che camminare fa bene, siamo a cavallo... anzi a piedi.
Partendo dal fatto che mi ritengo fortunato per essermi liberato dalla dipendenza da automobile, spesso arrivo a casa, dopo il lavoro, con i piedi distrutti, che bruciano dai talloni agli alluci.
Per il 95% dei miei spostamenti, visto il temporaneo forfait della Poderosa, i miei piedi sono i protagonisti... devo fare la spesa vado a piedi, al lavoro vado a piedi, in spiaggia a piedi, a cena fuori a piedi... e le mie scarpe più scarse non reggono allo stress... ora, non dirò quali siano le peggiori scarpe per camminare perché non mi sento in diritto di fare pubblicità negativa, ma per quanto riguarda le mie migliori scarpe non smetterò mai di ringraziare le mie mitiche Camper... semplicemente fantastiche.
Ma diamo un pò numeri... tanto per cambiare direte voi... allora diciamo che se mediamente al giorno percorro 4 km e li moltiplico per 365... mi danno quasi 1.500 km all' anno! E poi mi chiedo come faccio a non ingrassare!?
Forrest Gump, mi fai una pipp@!

14 giugno 2011

Vôlei de praia

Fa un freddo orbo, sono le 8 e sebbene i tuoi occhi provano che sei sveglio, il tuo cervello sta ancora trasmettendo in bianco e nero... metti qualcosa, scendi in spiaggia per farti trasportare da qualche onda... ti fermi al solito chiosco della scuola di surf... aspetti, ma non arriva nessuno... ma trovi lo stesso il modo di tornare a casa tutto sudato e impanato dalla sabbia dai piedi alle orecchie, ma come c@zzo fai!?
Bella domanda, a volte le cose non funzionano, a volte le cose vanno come sempre avrei voluto... sono improvvisamente diventato milionario? No, non quelle cose...
Quando nel 2006 feci il mio primo viaggio in Sud America conobbi uno stile di vita molto diverso dal nostro, una passione ed un modo di fare libero, come sempre avevo immaginato di incontrare... e quello fu il primo amore per questo continente.
Poi si sa, la realtà non é sempre come si vorrebbe (anzi)... ieri mattina però, mentre tornavo a casa un pò deluso per la mancata lezione di surf, passo davanti ad un gruppo di persone che stavano giocando a beach volley e "getto" lì un' occhiata, catturato dalla voglia di divertirsi che trasmettevano queste persone.
Mentre il mio sguardo tornava a riallinearsi con la mia direzione, uno dei giocatori mi chiede di fermarmi a "fare" due tocchi con loro... ed io ovviamente accetto senza batter ciglio.
Quello che erano 2 tocchi son diventati un' ora a sgambettare come un matto per il piccolo campo da beach, ma quello che fa "cronaca" per me é stato questo invito... questa barriera che non c'é stata per uno sconosciuto che passava di lì con aria un pò persa.
Quante volte, guardando altri giocare, avrei avuto voglia di scendere in campo con loro!
Beh, sarà una c@zzata, ma questo semplice fatto mi rende ancora contento... felicemente colpito.

10 giugno 2011

Un montanaro in Facebook!

E' nata la pagina Facebook del Montanaro in Brasile!
Il parto é stato ieri mattina ore 15 locali... tranquilli, é stato poco travagliato e non é nemmeno servito un cesareo!
Adesso la pagina é lì... diciamo che sarà un modo Ao Vivo (Live) di "vivere" il blog... sapete com' é, uno si sveglia sparata la sua c@zzata e avanti cosi... farò del mio meglio per renderla più interessante possibile.
Enjoy!
Aproveitem!

08 giugno 2011

Il prof d' italiese

Mia madre, sin da piccolo, me lo ripeteva costantemente: "Fai il professore!".
Quando ad otto anni ti senti parlare di lavoro, di carriera, di quando sarai grande, ecc ecc. tutto ti sembra troppo lontano, non dai il minimo peso a tutte quelle parole... nella mia mente più che lo stipendio e le ferie c'erano Holly e Benji, la merenda delle 16 e le leggerezze con gli amici.
Se poi nell' adolescenza ti viene riproposta la stessa questione... ah beh... allora cambia... a quattordici anni un ragazzino medio non va molto più in là di un pensiero, ehm... diciamo che il chiodo fisso é ben diverso (del resto si dice che tiri più che un carro di buoi).
A ventidue, spesso i giochi son fatti o quasi... e nel mio caso avevo già scelto una strada professionale molto differente.
Poi capita che la tua vita cambia, mettiamo che ti trasferisci lontano da casa, un' altra cultura e le opzioni sono altre, fino a quel momento impensabili.
Ed é per questo che... dadaaaaaaaaaa... mi ritrovo a fare il professore d' italiano.
La cosa mi piace molto, son sincero, forse sino ad ora é il lavoro che in questo ultimo anno mi sta dando più soddisfazioni in assoluto, e pur non avendo esperienza in merito, ce la sto mettendo tutta e i frutti stanno arrivando.
Insegno italiano con un metodo specifico, collaudato dalla scuola da molti anni di esperienza nel campo, e passatomi con un pò di lezioni fatte un pò più di un mese fa.
Nessuna delle lingue "extra" che conosco, le ho imparate con un "metodo", se non con quello fatto di mille regole grammaticali e a volte discreti carichi di noia al seguito.
Qui invece si tende a fare in un altro modo... il "metodo" di cui parlo é il principio basilare dal quale tutto comincia e si sviluppa, ovvero... imparare una seconda lingua allo stesso modo in cui abbiamo imparato la nostra lingua madre, attraverso l' ascolto, la visione e la pratica di frasi ed esempi fatti, che incontriamo nel quotidiano.
Insomma, per me una bella scoperta!

04 giugno 2011

Ti ricordi di me?

Lontano da casa, dalla famiglia, dagli amici, immerso 24 ore su 24 in una lingua che non é quella della mia mente, se ne dovesse mai avere una.
Una delle prime cose "serie" che ho fatto al mio arrivo in Brasile, é stata l' iscrizione all' Aire, ovvero al registro degli italiani residenti all' estero... insomma, io voglio che Lei sappia che non sono scappato, che sono orgogliosissimo di essere italiano, e poi chissà, magari tra nemmeno tanto tempo ritornerò a casa, come se fossi solo stato in vacanza per un pò di tempo.
Iscriversi all' Aire dovrebbe tutelare i nostri diritti in diversi ambiti, tra i quali l' esercizio del diritto al voto.
Circa 10 giorni fa, mi arriva una busta dal consolato di Curitiba, che é quello di competenza per quanto riguarda la mia zona geografica, e, ignaro del motivo, inizio già a pensare male... ma perché quando ci arriva una lettera dalle "somme" istituzioni dobbiamo sempre pensar male?
Ok, lasciamo perdere.
Insomma, la sorpresa in cosa consisteva... era il "kit" per votare al Referendum del 12-13 giugno, comodamente da casa mia e con i miei tempi... sono rimasto a bocca aperta... posso partecipare persino ai Referendum! Pensa te... lei si ricorda di me!!!
Ho seguito tutte le istruzioni alla lettera... apri le schede, fai un segno sul Si o sul No, rimetti le schede dentro la busta piccola (in dotazione), ritaglia il tagliando elettorale (in dotazione) e, insieme alla busta piccola, caccia tutto dentro ad una busta grande (anch' essa in dotazione).
Tutto molto semplice.
Adesso però scopro che é stato cambiato il quesito sul nucleare... ok ma... adesso!?
Adesso c' é la possibilità che i voti di noi emigranti vengano annullati per impossibilità di ristampare le schede... ma porcaccia la miseria ma non potete dare una controllatina quando é ora invece di aspettare sempre gli ultimi giorni!?!?!?!?
Va beh, ad ogni modo mi sento soddisfatto, ho compiuto un mio diritto... e tengo le dita incrociate.

01 giugno 2011

São Francisco do Sul

Contrariamente a quel che si pensava, non abbiamo dovuto percorrere molti km, a poco più di un' ora e mezza da BC, si trova una delle città più antiche del Brasile, la più vecchia di Santa Catarina.
São Francisco é stato un porto molto importante, da qui infatti, migliaia di europei ricominciavano una nuova vita alla ricerca di fortuna lontano da casa.
In questo porto sbarcò anche il bisnonno di mia moglie, allettato da una terra tutta da scoprire e, a quel tempo, più tranquilla della più "movimentata" Germania.
Lo "stile" della città é portoghese-azzorriano (non so se si dice così), case basse, molto colorate e con grandi finestre... molte delle quali non molto ben conservate ma dal fascino intatto.
Per la cronaca... abbiamo alloggiato in un albergo molto carino, a 10 minuti dal centro, con vista sul mare, svegliarsi alla domenica mattina é stato meraviglioso.
Abbiamo visitato un paio di musei, uno dei quali é il museo del mare, il più grande del Brasile a dedicato ad imbarcazioni e vita di mare.
E adesso sotto con la prossima meta.