Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


24 gennaio 2012

Ve lo devo

Diciamo pure che un mese in Italia mi ci voleva proprio, anche se non sentivo ancora tutta quest' esigenza di andare, la saudade c' era ma a livelli controllabili.
A differenza dell' anno scorso non abbiamo organizzato colazioni, pranzi e cene in giro per l' Emilia Romagna, l' esperienza dell' anno scorso infatti ci ha insegnato che è umanamente impossibile accontentare tutti coloro che chiedono di farsi una birra o una pizza con te... e d' altra parte credo che il detto "chi mi ama mi segua" sia in questo caso condivisibile... o almeno diciamo: "chi mi vuol bene mi venga a trovare".
Poi, a differenza con le vacanze dell' anno scorso, il godermi casa mia ha ridato vigore alla passione che mi lega al mio paese, e da lì... che difficoltà tornare in Brasile! Ho tenuto duro più di un anno e mezzo, cercando di non farmi prendere dalla mancanza di casa, ma quest' anno, nel venire via, ho sentito un dolore che prima non avevo ancora provato.
Per tutto questo devo dire grazie a tante persone, se sento la loro mancanza è perché queste mi fanno stare bene, e mi permettono di essere sempre me stesso, a partire dalla mia famiglia per arrivare ai miei amici più cari, passando per coloro che sto cominciando a conoscere solo ora, e a quelle persone che mi fermavano per strada col sorriso.
Vi sono veramente grato.
La vostra amicizia mi manca da questa parte dell' oceano, ti rendi conto che è una gran fortuna, puoi conoscere una marea di gente e non avere un legame con nessuno, lasciando tutto in superficie... poi magari non hai quasi nessuno intorno a te ma quei pochi non ti fanno mancare nulla... avrei voluto portarmi via qualcuno di voi e magari fare a cambio con qualche testa di min#@ia con cui condivido la città in cui vivo, ma per l' amore per il mio paese preferisco tenermeli qua, l' Italia ne ha già abbastanza di "poveretti".
Sentimentalismi a parte, ora son tornato, mi sto rimettendo in corsa ed il sorriso non mi manca, come sempre anche grazie a voi.

10 gennaio 2012

Prima la brutta...

Le vacanze italiane di quest´anno sono state ancora piú belle dell´anno passato, per cui leviamoci il dente e partiamo col raccontare delle sfighe.
Anzi LA sfiga.
Un buon (giovane) montanaro non ha problemi di salute, non si fa il problema di andare a buttare il rusco con la sciarpina per non prendere freddo... quelle cose sono da fighetto di pianura... un vero montanaro non ha dei normali anticorpi, ha dei rugbisti inca#@ti che sventano qualsiasi battere invernale.
Io, da portatore sano di gene montanaro dovrei essere fatto della stessa pasta, e invece no.
Ricorderó a lungo quel maledetto venerdí pomeriggio di metá dicembre, cielo grigio, umiditá alle stelle e vento gelido che mi schiaffeggia senza pietá.
Non avevo ancora provato un freddo alla testa in quel modo, e sí che di temperature gelide ne ho passate... ma anche lei, poverina, si deve essere abituata alla brezza marina e a temperature miti, cosicché al primo freddo invernale son rimasto fregato.
La serata dello stesso venerdí, mentre ero in compagnia dei miei ex compagni delle superiori, la parte destra della bocca sembra addormentarsi... ho pensato che fosse la birra o il caldo soffocante di quella pizzeria.
Il risveglio del giorno dopo é stato traumatico... oltre alla bocca anche l´occhio destro non rispondeva bene a quello che naturalmente avrebbe dovuto fare, é il panico.
Man mano che il tempo passava il mio lato destro non si risvegliava e non capivo cosa mi stesse succedendo, e il peggio é stato quando davanti ad un piatto di tortellini in brodo, non riuscivo a bere dal cucchiaio... la bocca non si chiudeva bene!!!
Il giorno dopo mi decido e vado dal medico, risultato: parestesia facciale, ovvero paresi del lato destro del viso dovuto ad uno shock subito dal nervo facciale, probabilmente il freddo mi ha messo al tappeto... bel montanaro del cavolo che sono!
Ero senza linea internet ma ne ho "rimediata" una, e mi ero messo in testa che dovevo sapere tutto di questa maledetta sfiga... e da questo ne ho tratto un messaggio importante: attenti ad internet, chiunque puó scrivere la sua e per questo non tutto é da prendere sul serio... non fatevi prendere dalla paranoia, andate da un medico, magari anche due e fate quello che vi dice.
A distanza di una quindicina di giorni tutto sembra tornato alla normalitá, ma mi son cag#to sotto.

08 gennaio 2012

Alive

Wow!
Un mese lontano dal blog... non era ancora successo, ma il motivo é ovvio... vacanze in Italia.
É stato un periodo fantastico, ho rivisto la mia famiglia, i miei amici piú cari (non tutti ahimé) e dei posti incantevoli che ancora non conoscevo.
Ci sono stati anche dei contrattempi poco piacevoli... quando vi racconteró mi prenderete per il c#lo non poco... eheheheh, ma il bello é che ci si puó ridere sopra.
Insomma, come si dice qua: é stato un successo!
Ancora qualche giorno per riconettermi al mondo e torneró "prepotentemente" on line.
Um abraço a todos!