Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


10 gennaio 2012

Prima la brutta...

Le vacanze italiane di quest´anno sono state ancora piú belle dell´anno passato, per cui leviamoci il dente e partiamo col raccontare delle sfighe.
Anzi LA sfiga.
Un buon (giovane) montanaro non ha problemi di salute, non si fa il problema di andare a buttare il rusco con la sciarpina per non prendere freddo... quelle cose sono da fighetto di pianura... un vero montanaro non ha dei normali anticorpi, ha dei rugbisti inca#@ti che sventano qualsiasi battere invernale.
Io, da portatore sano di gene montanaro dovrei essere fatto della stessa pasta, e invece no.
Ricorderó a lungo quel maledetto venerdí pomeriggio di metá dicembre, cielo grigio, umiditá alle stelle e vento gelido che mi schiaffeggia senza pietá.
Non avevo ancora provato un freddo alla testa in quel modo, e sí che di temperature gelide ne ho passate... ma anche lei, poverina, si deve essere abituata alla brezza marina e a temperature miti, cosicché al primo freddo invernale son rimasto fregato.
La serata dello stesso venerdí, mentre ero in compagnia dei miei ex compagni delle superiori, la parte destra della bocca sembra addormentarsi... ho pensato che fosse la birra o il caldo soffocante di quella pizzeria.
Il risveglio del giorno dopo é stato traumatico... oltre alla bocca anche l´occhio destro non rispondeva bene a quello che naturalmente avrebbe dovuto fare, é il panico.
Man mano che il tempo passava il mio lato destro non si risvegliava e non capivo cosa mi stesse succedendo, e il peggio é stato quando davanti ad un piatto di tortellini in brodo, non riuscivo a bere dal cucchiaio... la bocca non si chiudeva bene!!!
Il giorno dopo mi decido e vado dal medico, risultato: parestesia facciale, ovvero paresi del lato destro del viso dovuto ad uno shock subito dal nervo facciale, probabilmente il freddo mi ha messo al tappeto... bel montanaro del cavolo che sono!
Ero senza linea internet ma ne ho "rimediata" una, e mi ero messo in testa che dovevo sapere tutto di questa maledetta sfiga... e da questo ne ho tratto un messaggio importante: attenti ad internet, chiunque puó scrivere la sua e per questo non tutto é da prendere sul serio... non fatevi prendere dalla paranoia, andate da un medico, magari anche due e fate quello che vi dice.
A distanza di una quindicina di giorni tutto sembra tornato alla normalitá, ma mi son cag#to sotto.

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