Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


18 luglio 2012

Inverno catarinense

Inverno è sempre, o quasi, sinonimo di freddo, tempo ostile e dove si può... vin brulé, che delizia!
Santa Catarina, penultimo stato in fondo al Brasile, oltre alle sue bellezze naturalistiche quali spiagge, altipiani e canion, in questo periodo si distacca per avere l'onore di ospitare un fenomeno sempre più raro di questi tempi: la migrazione della balena franca.
Le coste meridionali del Brasile si trasformano ogni anno, per una durata indicativa di 4 mesi, nella più grande incubatrice del mondo, vengono messi al mondo i "piccoli" in queste calme acque, più lontane, così, dagli attacchi letali di squali ed orche.
Sono stati fatti diversi studi per comprendere il motivo di questa attraversata mondiale... ovvero perché questa specie di balena scelga proprio le "nostre" coste per mettere al mondo il loro bene più prezioso.
L' unico modo per saperlo sarebbe contrattare Dory e chiederle di aiutarci a tradurre il balenese, ma gli studiosi sono arrivati a concludere che sia la conformazione fondale marino, a permettere una maggiore traquillità, oltre all' assenza di quei predatori, come gli squali che minaccerebbero la vita di questi imponenti esseri viventi.

Lo sfondo del blog è solo un omaggio a questi fantastici animali.

15 luglio 2012

Emergenze alimentari

Come dicevo un pò di tempo fa: Italia = mangiare = esigente (e per alcuni = menate).
Sono settimane molto "corride" come si dice qua, ovvero di corsa, molte ore di lezione e quindi poco tempo per prepararmi da mangiare, un male molto comune oggigiorno.
Quando faccio la spesa al supermercato, prevedo sempre l' acquisto di alcuni cibi rapidi di emergenza, facili, veloci e sufficientemente nutritivi (un sogno).
Di solito compro gli hamburger di pollo di una marca molto famosa in Brasile, la Seara, i loro prodotti sono abbastanza buoni e hanno un gusto chimico ancora tollerabile.
Nell'ultima spesa che ho fatto, però, non ho trovato nessun prodotto del genere di questa marca, così ne ho approfittato per conoscere la concorrenza, di cui forse è meglio non fare il nome, visto quello che sto per dire.
E giovedì, finalmente, si è presentata l'urgenza... "è la vostra ora nuovi amici surgelati, fate il vostro dovere!".
Metto sui fornelli la padella che di solito uso per le piadine, la scaldo un minuto a fuoco medio, e ci scaravento sopra in tutta fretta gli hamburger.
Nel frattempo torno verso il computer, chiudo un paio di documenti e alcuni minuti dopo un odore nauseabondo invade la casa.
Sembrava di avere un cane bagnato sotto il naso, l'odore era così forte che persino le finestre spalancate hanno fatto fatica a spurgare l'appartamento.
"Cosa faccio adesso con queste schifezze!?" mi sono chiesto... buttare via del cibo è doloroso, e quelle poche volte che lo devo fare, sento la voce di mio nonno che mi rimprovera per l'inutile spreco... ma questa volta non è invano, lo faccio per la mia salute, e se non lo do ai porci è perché amo gli animali.
Cuidado com o frango! (Occhio al pollo!)

11 luglio 2012

Se c'è la salute...

"Paese che vai usanze che trovi", uno dei tanti motti che non fanno una grinza.

Prima di venire ad abitare in questi lidi, non mi sarei mai sognato di mettermi una muta e fare surf, non mi ero mai visto come professore di italiano in una scuola, tanto meno lavorare in uno studio di moda con delle squinzie di 14 anni alte un metro e ottanta... ma questo ormai, è acqua passata.
Il bello dell' osare è questo: provare e lasciarsi trasportare dalle good vibes... minc#ia come scrivo alternativo oggi!
Questo ultimo anno è stato fisicamente cruciale, sono riuscito a trovare una condizione fisica che mancava da tempo... a dire il vero, mai avuta... e tutto questo a lo devo esclusivamente a ciò che mi circonda.
Per vivere bene la città di BC bisogna saper cogliere le "buone vibrazioni" che sa offrire e, dato che culturalmente diciamo pure che siamo alla frutta, l' ambiente, i servizi e le persone stesse sembrano indicare la "rotta dei piaceri dello sport" come la direzione giusta per vivere in salute fisica e mentale in questa città del sud.
Cosa fanno le persone che vivono qui per mantenersi in forma?
Beh le palestre che ho frequentato i primi tempi (ora non mi servono più) erano sempre piene, e, per le dimensioni della città ce ne sono tante; inoltre, soprattutto nei fine settimana, le spiagge sono sempre piene di persone che camminano o che giocano a tutto quello che si possa immaginare, dal beach volley ai racchettoni, dallo stand up allo slackline (vedi foto).
Poche settimane fa, leggevo su un giornale nazionale, che in una classifica fatta da nonsisachi, Florianopolis è la città più "in forma" di tutte, con una percentuale molto alta di giovani e meno che si tengono in forma.
E San Paolo? Pensate che sia molto attiva, vero? Purtroppo non gode di una buona salute generale... anzi, si colloca addirittura al penultimo posto nazionale, battuta solo dalla città di Porto Velho, capitale dello stato di Rondonia. In effetti, pensandoci bene, come può essere la qualità di vita di una città di 15(?) 18(?) 20 milioni di abitanti!?
Saúde!